lunedì 11 maggio 2009

Le domande giuste



Il soliloquio pubblico del presidente che oggi prende le vesti di padre, svoltosi a Porta a Porta, è l'ennesima, stanca, dimostrazione della decadenza italiota.
Dopo qualche ora di sproloquio presidenziale su complotti ai danni di questo pover'uomo, ecco che arriva la punta di diamante della trasmissione: il giornalista che pone le domande. Si perchè, in un paese normale, le domande e le risposte che ne scaturiscono, con tanto di obiezioni fondate su fatti (generalmente fatte dal giornalista) sono il centro del dibattito, non i monologhi propagandistici. Per quelli ci sono i circoli politici.
Ecco quindi giungere Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della sera (persona stimata), che con grande garbo e moderazione, dopo un angoscioso trascinarsi di commentini volti a mostrare una minima, piccola, insignificante obiezione sull'abitudine del presidente di partecipare a certe pietose feste (vedi foto, "song 'e Napoli" docet), si lancia in un commento che farebbe ridere tutto il mondo civilizzato.

"Vorrei che queste questioni restassero tra le mura domestiche".

Ho fatto due riflessioni molto semplici a riguardo:
1)
TUTTI sanno che entrando in politica rinunciano a parte della propria vita privata, così è stato dai tempi antichi e così è in tutti i paesi civili. Non me lo sto inventando io, è previsto dalla legge che la sfera privata di un uomo pubblico è ridotta rispetto a quella di un privato cittadino. E questo perchè, spesso lo si dimentica, il politico è un dipendente dei cittadini, non viceversa. I pompini della Lewinski hanno stroncato la carriera di Clinton per un motivo molto semplice: chi usa la sua posizione per farsi fare pompini sotto la scrivania come un 15enne arrapato, non può governare il paese più potente del mondo. Non sto nemmeno a spiegare il perchè. Chi è ministro delle finanze non può pagare in nero la colf (vedi dimissioni del parlamentare inglese). L'integrità morale del politico è fondamentale per sceglierlo: come posso affidare una funzione tanto importante come quella di fare le leggi, e cioè decidere come vivrò, a chi usa il potere per suo proprio vantaggio? Certe azioni sono lo specchio di un anima meschina e gretta.
Siano queste notizie tirate fuori dagli avversari o meno, se i fatti sono veri sono abbastanza vergognosi da decretare la morte politica del soggetto (ovunque tranne che nel belpaese ovviamente).
2)
Avere relazioni con minorenni è reato

Alla luce di queste riflessioni mi chiedo se Ferruccio non avesse fatto bene a porre una domanda molto semplice e scontata, che però non è mai stata neppure accennata:
" Presidente, lei ha avuto una relazione con Noemi?"



Link:
Monologo di Berlusconi a Porta a Porta

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