
La politica è un altra cosa rispetto al triste teatrino nostrano.
Il Guardian oggi intitola: "Calls grow within G8 to expel Italy as summit plans descend into chaos", ovvero "Crescono le pressioni all'interno del G8 per espellere l'Italia, mentre i preparativi per il summit scendono nel caos". Questo perchè, traducendo letteralmente: "Gli italiani sono stati semplicemente terribili. Non c'è stata organizzazione e non c'è stata pianificazione".
L'agenda del G8 che si terrà a l'Aquila infatti è in bianco, non sono stati in grado nemmeno di preparare un programma degno di tale nome. A quanto pare, sono stati gli USA con un giro di telefonate a organizzare il tutto all'ultimo momento per combinare qualcosa... mi ricorda quando a 15 anni si fa la festa a casa dell'amico scazzato che non ha preparato niente, e allora si va con un paio di amici a prendere le bottiglie da portargli in casa, che quello figurati se si sveglia.
Il New your times, nell'articolo "Oddio, questo G8.." dice che sarà un flop non perchè manchino argomenti , "But inexcusably lax planning by the host government, Italy, and the political weakness of many of the leaders attending, leave little room for optimism."
Il Financial Times e il Wall street journal invece sono ottimisti; tutti pronti ad aspettare l'ennesima gaffe Berlusconiana, pensano che in questo summit uscirà la proposta per escludere l'Italia e inglobare la Spagna nel G8.
Ovviamente nei telegiornali Italiani tutto ciò non esiste.
Ma cosa ci aspettiamo?
Tra il parlamentare Salvini che canta "senti che puzza, scappano anche i cani, sono arrivati i Napoletani",-dimesso poi dal parlamento Italiano, ma stipendiato come parlamentare Europeo, ridicolo- e un presidente del consiglio che è lo zimbello del mondo, non possiamo certo sperare che ci valutino positivamente all'estero. Non dimentichiamo che solo noi viviamo nell'oblio informatico, loro no.
Proprio qualche giorno fa è stata messa agli atti l'esistenza di una lettera tra i Corleonesi e Berlusconi, facente il seguente interessante percorso:
Totò Riina(o stretto collaboratore Corleonese)--->Provenzano--->Ciancimino (padre)---> Dell'Utri--->Berlusconi
cercherò il contenuto, che non pare ancora essere stato pubblicato (delle interpretazioni dei giornali mi fido poco), comunque pare fosse una minaccia contro Belrusconi: la mafia voleva una televisione come appoggio mediatico.
Ma interessante è invece la risposta che dà a questa minaccia il Premier, che ai tempi era gia al governo. Risposta che possiamo sentire in un intercettazione durante una telefonata con Della Valle, suo amico imprenditore, nella quale, da grande esempio per tutti gli Italiani, e nel rispetto di quegli imprenditori che pur di non cedere ai ricatti mafiosi si sono fatti ammazzare -nonchè nella parte di capo dello stato che collabora con la mafia-, dice esattamente:
" ti dico sinceramente che, se fossi sicuro di togliermi questa roba dalle palle, pagherei tranquillo, così almeno non mi rompono più i coglioni".
Che stile.
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- Studio tedesco: l'ansia si può annusare ed è contagiosa. Ora finalmente capisco quella sensazione sgradevole ogni volta che passo davanti alle sedi del PD. (Riccardo Favara Pedarsi)
- Riaffiora una lettera della mafia indirizzata all'"onorevole Berlusconi", per ricattarlo e ottenere una sua televisione in cambio di un appoggio politico. Wow. Nessuno è stato ucciso, chissà come è andata a finire. (fabio bellacicco)
- «Berlusconi in declino, si aprono scenari imprevedibili» ha detto D'Alema. «Per esempio: chissà contro chi perderemo le prossime elezioni?» (giovanni garbellini)
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