lunedì 8 giugno 2009

Quello che doveva succedere


Ne più ne meno quello che qualunque persona assennata avrebbe potuto prevedere per queste elezioni.

Il PD arretra, complice l'essere ne più ne meno che l altra faccia del mangia mangia di corte. Le poche parole di vera opposizione espresse negli ultimi giorni da Franceschini (rincorrendo Repubblica e L'Unità che gli hanno infuso un po di coraggio) hanno evitato il tracollo probabilmente.

Il PDL frena mandando all'aria il progetto imperiale del Nostro Sommo Puttaniere perdendo qualche punto. Come alle scorse Europee, più governa più la gente si incazza e smette di votarlo. Non posso non ricordare con simpatia i suoi magici "sondaggi" di solo pochi mesi fa dove era CERTO di avere il 43% (laddove non è riuscito manco a superre il 35%) e puntava al 51%.
Vedi il la ridicola affermazione, madre di tutti i sondaggi del premier.

La LEGA raccatta tutti i voti di quella destra che, schifata dalle azioni del Premier, non può più andare a votare AN (perchè non esiste più), e quindi è costretta a rivolgersi alla Lega. Raggiunge quasi il 10%. (ps: ma sta cazzata di fondersi con Berlusconi e regalare i voti alla Lega chi l'ha fatta fare a Fini?)

IDV naturalmente esplode all 8% dimostrando quanto sia efficace un azione di vera opposizione unita a un programma decente. Ancora meglio il fatto che De Magistris superi Di Pietro nelle preferenze, così IDV potrà liberarsi di quel giogo che è il partito monopersonale.

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